Play Unsafe

Per poco più di 6 euro ho acquistato il pdf di questo libriccino di Graham Westley, intitolato Play Unsafe. Si tratta di una versione sintetizzata e incentrata sul gioco di ruolo, di un libro molto esaustivo sull'improvvisazione teatrale (Impro di Kaeith Johnstone).
Il libro è scritto in maniera agile, con un inglese comprensibile e denso di esempi tratti dalle partite dello stesso autore. Il succo del suo messaggio è tanto semplice quanto, apparentemente scontato: i gdr non sono un lavoro o delle performance teatrali, sono giochi, e pertanto devono divertire tutti (Master compreso, quando c'è). Che un gioco debba divertire sembra una cosa lapalissiana, ma in un ambiente come quello del gdr, dove il Master sembra votato ad uno stoico lavoro da copista benedettino e i giocatori passano ore e ore ad attendere il momento in cui il loro personaggio finalmente si esprimerà in tutto il suo fulgore, come avevano pensato all'inizio della campagna, questo non è così ovvio.

Westley fornisce diversi spunti di riflessioe su come avvicinarsi al tavolo da gioco, su come godersi le giocate senza ansie da prestazione (come se fare il Master fosse una questione di prestigio sociale) e personalmente mi sono trovato a condividere diverse affermazioni. Forse l'unica cosa sulla quale non mi trovo d'accordo è la disponibilità a giocare situazioni eticamente e moralmente lontane dalla propria formazione personale. Un conto è giocare Jack lo Squartatore in un gioco da tavolo tipo Lettere da Whitechapel ed un altro è dare vita a un personaggio che si comporti come un criminale di guerra o un pervertito: io credo in una funzione distensiva del gioco. Qualcuno penserà agli attori e le attrici che spesso per lavoro interpretano i ruoli più disparati, magari anche personaggi biechi e moralmente orribili. Io però non sono un attore (ed effettivamente mi domando come facciano molti di loro a mantenersi sani di mente).
Inoltre, per lo stesso principio di piacevolezza e divertimento che Westley tira in ballo, non mi divertono per nulla personaggi di questo tipo (per quanto apprezzi molto la presenza nelle partite, di dilemmi etici e interrogativi morali). Potrebbe essere argomento per un altro post, quindi per ora mi fermo qui.

Consiglio la lettura soprattutto a quei giocatori che si stanno emancipando dagli angusti confini del gdr tradizionale. A chi invece si è avvicinato direttamente a questo hobby con gdr "nuovi", queste righe parranno una semplice conferma di concetti appresi, molto più semplicemente, giocando.

Il libro si trova anche in formato cartaceo su Amazon, ma vista la sua mole consiglio di risparmiare soldini e prenderlo in pdf qui.

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