E il premio va a...

Cosa accadrebbe se alla cerimonia degli Oscar o a Cannes, il premio per il miglior film andasse ad una pellicola di dieci anni fa o ad un regista ormai in pensione? Beh....ci si chiederebbe come mai quel vecchio film o quel cineasta ormai lontano dai set cinematografici non siano stati premiati nella sezione dei premi onorari.

Non me ne vogliate per il preambolo esagerato, ma il risultato del lavoro della giuria per il Gdr dell'anno di Lucca C&G 2013 io lo vedo un po' così. Torno un attimo indietro per spiegarmi e vi metto qui sotto i criteri che dovevano guidare la selta (e che sono stati principalmente pensati per i gdt).

4.I criteri di giudizio
4.1.Capacità di introdurre all'attività ludica
 Verrà valorizzata la capacità del gioco di diventare un portale d’ingresso nel mondo del
gioco e di spingere il gioco come fenomeno nella società. A questo proposito verrà valutata
anche la capacità del gioco di funzionare con il target di età e numero di giocatori indicato
sulla confezione.
4.2.Idea del gioco
La giuria valuterà l'originalità del gioco, la sua giocabilità ed il valore ludico, fermo
restando l'obiettivo del concorso indicato al punto 1.1. Saranno considerati punti di merito:
la presenza di innovazioni; meccaniche chiare e raffinate; un sistema di gioco bilanciato
anche al variare del numero e dell'esperienza dei giocatori; un'elevata longevità del gioco e
naturalmente il fatto che il gioco sia divertente.
4.3.Regolamento
E' essenziale che il regolamento del gioco sia chiaro, non ambiguo, completo, comprensibile
e ben strutturato. Fermi restando i punti appena elencati, saranno giudicate con favore le
soluzioni redazionali che velocizzino l'apprendimento delle regole e rendano “immediata”
l'esperienza ludica.
Nel caso di giochi importati dall'estero (cosiddette “localizzazioni”), particolare attenzione
verrà posta nella valutazione della traduzione delle regole.
4.4.Materiali
La giuria valuterà la qualità e la funzionalità dei materiali e la loro attinenza al gioco.
4.5.Grafica
La giuria considererà se la grafica delle componenti sia adatta al gioco e come i singoli
elementi ne influenzino, positivamente o negativamente, la giocabilità e l'appetibilità per il
pubblico.

E il vincitore è......Rogue Trader della Fantasy Flight Games, localizzato in Italia da Giochi Uniti. Complimenti al vincitore e alla casa editrice (lo dico sinceramente); complimenti per la splendida veste grafica del prodotto e per la scelta furba di portare i pirati spaziali dell'universo di Warhammer 40.000 nell'italica penisola (dove ancora esistono accaniti gruppi di appassionati del gioco di miniature di casa Games Workshop). Detto questo; che cavolo Rogue Trader c'entra con i requisiti del premio? Ci sono diversi parametri che disattende: il primo è che si dovrebbe premiare un gioco almeno recente (lo dice il titolo stesso del premio). Sappiamo bene che il mercato del gdr è periferico e quasi invisibile; nelle super fiere tipo Lucca, va praticamente al traino del gioco da tavolo ed è grassa che ancora pensino di premiare pure i gdr. Ma Rogue Trader è la versione fantascientifica (tutta rimessa in tiro per l'occasione, ovvio; con le sue brave regole nuove, paragrafi su astronavi e cose spaziali varie) del regolamento di WFRP 2^ edizione! Che a sua volta era la riedizione (ritoccata ma non troppo) di Martelli da Guerra! Un gioco degli anni Novanta. In pratica quest'anno hanno dato un premio alla memoria. Mi va benissimo, ma chiamiamolo in un altro modo e rivediamo i requisiti.

In realtà io ora esagero un po' ma era prevedibile che vincesse un prodotto di Giochi Uniti e non pretendo che vinca quello che piace a me. Ma l'impressione generale è che il premio per il miglior gdr venga vissuto come una appendice sfigata; un obbligo da ottemperare in onore alla tradizione di Lucca C&G, ma senza un progetto preciso e un percorso coerente (se non quello di vivere all'ombra dell'estetica e dei gusti del gioco in scatola): non si ha la sensazione che ci sia una logica che collega l'edizione di un anno a quella successiva. Peccato perché quest'anno sembrava che ci fossero i presupposti per un cambiamento. Forse per il gioco in scatola questo cambiamento è effettivamente avvenuto, ma non è questa la sede per parlarne.

Vorrei lanciare nel buglione del web, l'idea (un po' bislacca, ma forse nemmeno tanto) di creare un premio, di livello nazionale, alternativo a quello lucchese; ed esclusivamente dedicato al gioco di ruolo. Prima che di questo mercato rimanga davvero solo la memoria, senza premio.....e forse nemmeno quella.

Commenti